Roni Cohen-Pavon, l’ex direttore delle entrate del prestatore di criptovalute Celsius Network, ora fallito, si è dichiarato colpevole di quattro accuse di frode.
Durante l’udienza, si è impegnato a collaborare con le autorità statunitensi nelle indagini in corso.
Non tutti i dirigenti di Celsius si sono dichiarati colpevoli
Secondo un rapporto del 14 settembre, l’ex dirigente di Celsius Roni Cohen-Pavon si è dichiarato colpevole presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti di Manhattan. L’ex dirigente è stato accusato di cospirazione, frode in titoli, manipolazione del mercato e frode telematica per aver manipolato il prezzo del token nativo di Celsius, CEL.
Secondo quanto riferito, ha accettato di assistere l’ufficio del Procuratore degli Stati Uniti e il Federal Bureau of Investigation (FBI) nelle indagini e di testimoniare in tribunale se necessario.
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Il 14 luglio è stato reso noto che l’ex amministratore delegato di Celsius Alex Mashinsky si è dichiarato non colpevole delle accuse di frode. I pubblici ministeri hanno presentato sette capi d’accusa contro di lui, tra cui frode telematica, frode sui titoli e frode sulle materie prime.
Hanno inoltre affermato che Mashinsky ha orchestrato uno schema calcolato e pluriennale che ha fruttato 42 milioni di dollari sfruttando i clienti.
La dichiarazione di non colpevolezza è arrivata solo pochi giorni dopo la consegna delle accuse a Cohen-Pavon e Mashinsky. La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accusato entrambi di aver aumentato artificialmente il prezzo di CEL.
Al momento della pubblicazione, il prezzo di CEL è di 0,14 dollari.
Il mercato degli orsi ha segnato un punto di svolta per Celsius
La SEC ha inoltre affermato che entrambi hanno venduto le loro partecipazioni poco prima del crollo di Celsius nel luglio 2022.
Inoltre, il Dipartimento di Giustizia (DOJ), la Commodities Futures Trading Commission (CFTC), la Federal Trade Commission (FTC) e il governo degli Stati Uniti hanno presentato accuse analoghe contro Celsius e Mashinsky.
La FTC ha vietato alla rete Celsius di svolgere attività di trading e ha imposto una multa di 4,7 miliardi di dollari. Mashinsky, invece, ha rifiutato di accettare l’accordo della FTC.
Celsius ha subito un declino dopo il picco del mercato toro nel 2021. All’epoca, numerose società di criptovalute offrivano rendimenti elevati sugli asset digitali.
Tuttavia, con l’arrivo del mercato orso dello scorso anno, diverse società di cripto-prestito hanno dichiarato bancarotta. Milioni di dollari appartenenti agli utenti sono attualmente bloccati su queste piattaforme.
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