Mentre i token LINK di Chainlink registrano movimenti significativi sul mercato, aumentano le preoccupazioni sulla stabilità dell’asset e sulla futura traiettoria del prezzo.
Solo nell’ultimo giorno, i trasferimenti dai principali portafogli Chainlink hanno iniettato un numero considerevole di token in varie piattaforme, riaccendendo i dibattiti sulle implicazioni per l’asset digitale.
L’attività della rete LINK suscita preoccupazioni
Nelle ultime 24 ore, quattro portafogli Chainlink hanno trasferito ben 18,75 milioni di LINK su varie piattaforme, pari a 119 milioni di dollari. Questi portafogli, destinati a contenere una fornitura non circolante, hanno trasferito 15,7 milioni di LINK, per un valore di circa 100 milioni di dollari, a Binance e 3,05 milioni di LINK, per un valore di circa 19 milioni di dollari, a un portafoglio multi-sig denominato 0xD50f.
Non è la prima volta che si osserva un movimento del genere. Il 4 marzo si è verificato un trasferimento simile, per un valore di circa 95 milioni di dollari, da LINK a Binance.
La società di analisi on-chain Lookonchain ha evidenziato che questi portafogli designati hanno costantemente trasferito LINK a Binance con cadenza trimestrale dall’agosto 2022. Questi trasferimenti rappresentano ben 71,8 milioni di LINK, pari a 446 milioni di dollari.
Questo afflusso di LINK in circolazione ha sollevato dubbi sul suo potenziale impatto sul prezzo del token. Nell’ultimo giorno, il valore del token è leggermente diminuito dello 0,5% a 6,19 dollari.

Questo recente calo fa parte di una tendenza più ampia: il valore di LINK è diminuito del 20% nell’ultimo anno ed è ora all’88,7% dal suo massimo storico.
Chainlink ottiene partnership chiave
Sebbene la traiettoria di prezzo a lungo termine di Chainlink e la recente impennata del movimento di LINK possano destare preoccupazione, non tutti gli indicatori sono negativi.
BeInCrypto ha riportato un aumento significativo della crescita della rete di Chainlink. Inoltre, Ali Martinez, responsabile globale delle notizie di BeInCrypto, ha recentemente evidenziato che gli indirizzi delle balene hanno acquisito oltre 4 milioni di token LINK nell’arco di dieci giorni.

Questo entusiasmo è forse dovuto alle recenti partnership di Chainlink con operatori finanziari tradizionali. L’azienda, famosa per i suoi servizi oracolari, ha testato con successo la tokenizzazione in collaborazione con SWIFT. Questo sforzo ha comportato la collaborazione con diversi colossi bancari, tra cui BNY Mellon, BNP Paribas, Euroclear e Lloyds Banking Group.
Inoltre, l’Australia and New Zealand Banking Group (ANZ) ha recentemente utilizzato il Cross-Chain Interoperability Protocol di Chainlink per testare la sua stablecoin A$DC, lanciata originariamente nel marzo 2022.
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