Il giudice federale statunitense Analisa Torres ha ordinato a Ripple Labs di pagare una sanzione di 125 milioni di dollari per aver venduto il token XRP senza un’adeguata registrazione. Nonostante la pesante multa, Ripple ne è uscita con un onere finanziario molto inferiore a quello inizialmente richiesto dalla Securities and Exchange Commission (SEC), pari a quasi 2 miliardi di dollari.
Questa decisione conclude una lunga battaglia con la SEC che ha catturato l’attenzione del settore delle criptovalute.
Il CEO e il CLO di Ripple reagiscono alla storica vittoria legale
Il caso è iniziato nel 2020 quando la SEC ha accusato Ripple di aver raccolto fondi attraverso vendite non registrate di XRP, sostenendo che il token digitale fosse un titolo. L’agenzia ha quindi intentato una causa contro Ripple nel dicembre 2020. Questo ha portato Ripple ad affrontare una seria sfida legale.
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Tuttavia, la sentenza del giudice Torres del 7 agosto ha specificato che le azioni di Ripple non hanno comportato una frode. Di conseguenza, ha influito in modo significativo sulla sanzione finale.
La sentenza ha anche inibito a Ripple ulteriori violazioni del Securities Act, garantendo la futura ottemperanza alle leggi sui titoli. In effetti, questa sentenza ha portato un po’ di chiarezza necessaria al settore per quanto riguarda la posizione normativa sui token digitali.
Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha mostrato il suo rispetto per la decisione del tribunale riducendo la richiesta della SEC di circa il 94%. Ha inoltre espresso il proprio sollievo per il fatto che l’azienda ha ora la chiarezza necessaria per continuare a far crescere la propria attività.
“Questa è una vittoria per Ripple, per il settore e per lo stato di diritto. I venti contrari della SEC contro l’intera comunità XRP sono spariti”, ha dichiarato Garlinghouse sul suo X (Twitter).
Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, ha commentato la decisione del tribunale. Ha sottolineato che il caso non conteneva accuse di frode o di cattiva condotta deliberata e che non è stato riportato alcun danno finanziario.
“Rispettiamo la multa di 125 milioni di dollari che la Corte ha imposto per alcune vendite storiche a terzi sofisticati”, ha sottolineato Alderoty.
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In seguito alla decisione del tribunale, il prezzo di XRP ha subito un’impennata significativa. È passato da 0,5018 dollari a 0,6373 dollari, segnando un aumento del 27% in appena un’ora e mezza. Al momento in cui scriviamo, il prezzo di XRP si è stabilizzato e attualmente scambia a 0,6171 dollari.
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