Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, ha condiviso le sue principali priorità per la rete quest’anno.
Il suo focus include l’integrazione di Bitcoin nell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi) di Cardano, migliorare la scalabilità della rete e perseguire una più ampia interoperabilità attraverso potenziali collaborazioni.
Il piano di crescita di Cardano enfatizza Bitcoin, stablecoin e collaborazione con Chainlink
Hoskinson ha recentemente svelato la sua strategia per rafforzare le capacità di Cardano in tre aree critiche. Un punto chiave è l’integrazione della liquidità di Bitcoin nell’ecosistema DeFi di Cardano. Ha descritto questo come un componente vitale per la crescita a lungo termine, notando che il potenziale mercato di Bitcoin su Cardano supera quello di Ethereum e Solana combinati.
Lo scorso anno, ha rivelato che puntava a una dimostrazione a maggio 2025 per l’evento Bitcoin2025. Questa mossa potrebbe posizionare Cardano come un attore significativo nel Bitcoin DeFi, attirando liquidità dalla principale criptovaluta.
Tuttavia, l’annuncio ha suscitato dibattiti quando Hoskinson ha menzionato Fairgate come partner. I critici si sono chiesti se questo avrebbe sostituito BitcoinOS, che Emurgo aveva precedentemente annunciato. Hoskinson ha chiarito che Fairgate alimenta la tecnologia BitcoinOS e opera senza richiedere token, affidandosi esclusivamente a Bitcoin per transazioni cross-chain senza interruzioni.
La scalabilità rimane una priorità assoluta per la crescita della rete. Hoskinson prevede di implementare aggiornamenti come Leios per migliorare la velocità e l’efficienza delle transazioni. Questi aggiornamenti mirano a gestire volumi di transazioni più elevati, garantendo che Cardano possa competere efficacemente con rivali come Solana.
Nel frattempo, Hoskinson ha anche accennato a una potenziale collaborazione con Chainlink per migliorare l’interoperabilità. Ha sottolineato l’importanza di rendere Cardano una “penisola” connessa piuttosto che un “isola” isolata. Questo approccio è in linea con la sua visione di promuovere integrazioni tra ecosistemi.
“Rendere Cardano una penisola, non un’isola. Integrazioni, integrazioni, integrazioni. Ho già un incontro con Chainlink in programma,” ha dichiarato Hoskinson.
Ha rivelato che le discussioni con Chainlink sono già in corso, il che potrebbe coinvolgere il Cross-chain Interoperability Protocol (CCIP). Nell’ultimo anno, diversi progetti crypto, tra cui Shiba Inu, hanno adottato la tecnologia di Chainlink per le loro operazioni cross-chain.
Le stablecoin sono anche un punto focale nella strategia di Cardano. Questi asset digitali sono fondamentali per i pagamenti e le rimesse e vantano una capitalizzazione di mercato superiore a 200 miliardi USD.
Nonostante ciò, Cardano è indietro rispetto a rivali come Tron ed Ethereum nell’adozione delle stablecoin. Hoskinson mira a colmare questo divario supportando ulteriori integrazioni, aprendo la strada a una maggiore adozione della rete blockchain nello spazio DeFi in crescita.
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