Il 20 aprile il Bitcoin subirà l’atteso dimezzamento. Questo evento quadriennale dimezza le ricompense per il mining, con l’imminente riduzione delle ricompense a 3,125 BTC per blocco.
La tempistica del dimezzamento è particolarmente interessante in quanto si svolge in una tendenza rialzista del prezzo del Bitcoin. Gli analisti prevedono che questo dimezzamento potrebbe influenzare in modo sostanziale la traiettoria del Bitcoin nei prossimi anni.
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IlBitcoin ha registrato un’impennata del 67% nel primo trimestre del 2024, trainata soprattutto dall’aumento della domanda di fondi negoziati in borsa (ETF) sul Bitcoin. La sostanziale crescita del prezzo già sperimentata fa discutere sul potenziale impatto del dimezzamento del Bitcoin.
Alcuni analisti sostengono che il Bitcoin rimane sottovalutato, prevedendo una potenziale salita a 100.000 dollari entro l’anno. Il notevole rendimento dell’asset fino ad ora, unito ai previsti tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, rende plausibile questa proiezione.
“Potremmo assistere a una breve correzione, ma l’allentamento della politica monetaria da parte delle banche centrali dovrebbe spingere sia le vendite dirette di Bitcoin sia gli ETF, perché il Bitcoin tende a comportarsi come un titolo tecnologico o un asset speculativo, che in genere registrano guadagni in corrispondenza dell’allentamento della politica monetaria. Secondo le mie stime, il Bitcoin potrebbe raggiungere un valore compreso tra i 100.000 e i 150.000 dollari nei 12-18 mesi successivi all’allentamento”, ha dichiarato a BeInCrypto Jason Fernandes, cofondatore di AdLunam.
Al contrario, altri esperti suggeriscono che il mercato ha già messo in conto il dimezzamento. Tuttavia, con l’offerta di Bitcoin destinata a diminuire e la domanda di Bitcoin ETF in costante aumento, alcuni ritengono che l’attuale congiuntura sia opportuna per gli investimenti in Bitcoin.
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I ricercatori del NYDIG sostengono che l’impatto del dimezzamento del Bitcoin sui prezzi potrebbe essere marginale rispetto all’influenza della domanda di ETF. Di conseguenza, prevedono che i circa 450 BTC in offerta giornaliera non eserciteranno una pressione significativa sui prezzi.
“Sebbene l’evento del dimezzamento possa non fungere da catalizzatore immediato dei prezzi, i dati storici suggeriscono che esso svolge un ruolo fondamentale nella formazione dei cicli di prezzo del Bitcoin. In genere, c’è una fase di preparazione al dimezzamento, seguita da sostanziali rendimenti dopo l’evento. Con l’attuale rendimento positivo dei prezzi prima del dimezzamento, gli investitori hanno motivi per essere ottimisti sul potenziale futuro del Bitcoin”, ha scritto Greg Cipolaro di NYDIG.
Tuttavia, i dati storici rivelano un aumento percentuale decrescente dopo ogni dimezzamento. Dopo il primo dimezzamento, il Bitcoin è passato da 13 a 652 dollari, segnando un’impennata del 4.802%. I dimezzamenti successivi hanno prodotto aumenti percentuali ridotti, lasciando presagire un modello simile anche questa volta.
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Tuttavia, Fernandes ha detto a BeInCrypto che il rendimento del Bitcoin dopo il dimezzamento è stato diverso a causa di diversi eventi macroeconomici.
“L’evento di dimezzamento del Bitcoin del 2012 ha visto investimenti limitati da parte di individui esperti di tecnologia e comunità di nicchia. Nel 2016 abbiamo assistito a una maggiore consapevolezza del Bitcoin come valuta alternativa in grado di resistere all’instabilità economica. L’anno pandemico del 2020 è stato un po’ anomalo, in quanto il dimezzamento è stato compensato da una terribile situazione finanziaria generale. In sintesi. Direi che gli effetti del dimezzamento tendono a essere equamente suddivisi tra i fattori macroeconomici prevalenti in quel momento”, ha spiegato Fernandes.
Queste prospettive sfumate evidenziano un consenso più ampio sul fatto che, sebbene l’impatto immediato del dimezzamento sul prezzo del BTC possa essere discutibile, l’evento è cruciale per gettare le basi dei futuri cicli di prezzo. Gli effetti principali di questo evento si vedranno comunque sulla redditività dei minatori in un contesto di intensificazione delle spese energetiche.
Tuttavia, gli approfondimenti di IntoTheBlock indicano che le entrate dei minatori, misurate in dollari, sono attualmente in picca, spinte dall’aumento del valore del Bitcoin. Se il dimezzamento precipiterà un ulteriore apprezzamento del valore, la diminuzione delle ricompense potrebbe avere ripercussioni trascurabili sui minatori.
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