Il settore dell’intelligenza artificiale sta assistendo a un rapido aumento nello sviluppo e nella distribuzione di agenti AI, ma per la crypto e il Web 3, non tutto è come sembra.
La maggior parte di questi agenti AI sono gratuiti e open-source, sfidando l’idea che i modelli tokenizzati siano necessari per l’evoluzione dell’AI.
Gli agenti AI non tokenizzati superano le soluzioni crypto in popolarità
I dati del AI Agents Directory indicano un aumento mensile medio del 35% nel numero di agenti AI. Tuttavia, nonostante l’interesse crescente, le soluzioni di intelligenza artificiale basate su Web3 rappresentano ancora una frazione minima (3%) dell’ecosistema complessivo degli agenti AI.

Inoltre, i dati mostrano che gli agenti AI più ricercati da utenti e sviluppatori non includono nessuno del settore Web3. Questo evidenzia la mancanza di trazione mainstream per le soluzioni AI integrate con la crypto.
Hitesh Malviya, un analista e figura popolare su X, ha rispecchiato questo sentimento in un post.
“Se guardi fuori dalla camera dell’eco della crypto, scoprirai che abbiamo un solido ecosistema di agenti AI gratuiti e migliori—e non hanno token, né potrebbero mai averne bisogno. Quindi, ciò che stiamo scambiando in nome degli agenti non è altro che meme—un valore che abbiamo creato dal nulla, come facciamo sempre,” ha osservato Hitesh.
L’emergere di strumenti come Manus, ChatGPT Operator e n8n ha reso più facile che mai per individui e aziende sviluppare e distribuire i propri agenti AI personalizzati. Queste piattaforme consentono agli utenti di creare soluzioni potenziate dall’AI senza la necessità di un token nativo.
Questo rafforza l’idea che la tokenizzazione su blockchain non sia un componente essenziale della funzionalità degli agenti AI. Nel frattempo, il dibattito sui token degli agenti AI ha anche attirato critiche da parte degli addetti ai lavori del settore. Il detective on-chain ZachXBT ha recentemente criticato i token degli agenti AI, dicendo che il 99% sono truffe.
Le preoccupazioni del detective blockchain sono in linea con lo scetticismo più ampio riguardo ai progetti AI tokenizzati. Molti sono stati accusati di sfruttare l’hype dell’AI senza fornire avanzamenti tecnologici sostanziali.
Allo stesso modo, un recente sondaggio tra i fondatori dell’ecosistema Solana (SOL) ha rivelato un diffuso scetticismo sull’utilità degli agenti AI. Come riportato da BeInCrypto, la maggior parte degli sviluppatori di Solana vede gli agenti AI come sopravvalutati.
“L’attenzione sugli agenti AI distrae dall’innovazione core della blockchain. Sono più un espediente che una necessità nello spazio,” ha notato un intervistato.
Tuttavia, il settore degli agenti AI crypto non è completamente stagnante. Rapporti recenti suggeriscono che nuovi lanci all’interno dello spazio Web3 sono di nuovo in aumento. Nonostante le critiche, alcuni sviluppatori e investitori vedono ancora potenziale nelle soluzioni AI integrate con la blockchain.
Man mano che l’industria degli agenti AI cresce, gli esperti esaminano anche il suo impatto sul posto di lavoro. Le discussioni tra i leader del settore suggeriscono che gli agenti AI giocheranno un ruolo trasformativo nell’automazione dei compiti, nell’ottimizzazione dei flussi di lavoro e nel miglioramento della produttività in vari settori.
La rivoluzione degli agenti AI sta avanzando, con o senza tokenizzazione. Man mano che le soluzioni AI open-source e non tokenizzate continuano a guadagnare trazione, il futuro dell’automazione guidata dall’AI potrebbe dipendere più dall’accessibilità e dall’applicazione pratica piuttosto che dalle economie speculative dei token.
Sarà il mercato a decidere se gli agenti AI basati su blockchain potranno ritagliarsi una nicchia duratura o se rimarranno oscurati dai loro omologhi non tokenizzati.
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