Kontigo sta guadagnando popolarità promuovendo un modello bancario stablecoin-first come alternativa globale ai servizi finanziari tradizionali.
Allo stesso tempo, la sua rapida ascesa ha suscitato scetticismo all’interno della comunità crypto. Il modello ha sollevato interrogativi sulla possibilità di una crescita sostenibile senza replicare gli errori che hanno caratterizzato i fallimenti passati dell’industria.
SponsoredL’ascesa rapida di Kontigo attira l’attenzione
Una nuova banca che costruisce la propria identità interamente attorno alle stablecoin sta rapidamente scalando le classifiche nel settore dei servizi finanziari.
Kontigo si propone come una piattaforma a valuta stabile che offre servizi di wallet self-custodial, permettendo agli utenti di conservare valore in Bitcoin e spendere tramite stablecoin locali, con tutte le transazioni registrate sulla blockchain.
Martedì, il CEO di Kontigo Jesus Castillo ha annunciato che l’azienda ha raccolto 20 milioni di dollari in un round di finanziamento seed per perseguire l’ambizioso obiettivo di diventare la banca più grande al mondo.
Castillo ha anche spiegato che Kontigo è la neobank stablecoin a crescita più rapida a livello globale. Ha dichiarato che la piattaforma consente a persone e aziende di ottenere un rendimento del 10% sui dollari digitali, utilizzare una carta collegata a stablecoin con cashback in Bitcoin e investire in azioni USA tokenizzate, tra le altre funzionalità.
Il team di leadership afferma che Kontigo mira ad ampliare l’accesso ai servizi finanziari di base a quasi 5 miliardi di persone in tutto il mondo. Investitori istituzionali di rilievo, tra cui Base e Coinbase Ventures, sostengono l’azienda.
Nonostante abbia acquisito subito un notevole slancio, anche Kontigo si è trovata ad affrontare del sano scetticismo. Alcuni osservatori si sono chiesti se rappresentasse una delle solite storie nel settore crypto, una narrativa che in passato ha già portato a conseguenze catastrofiche per il mercato in generale.
Sponsored SponsoredL’accesso senza KYC fa scattare campanelli di allarme
Tra i vari vantaggi messi in risalto da Kontigo, la società ha sottolineato che gli utenti di qualsiasi parte del mondo possono aprire un account e iniziare a operare in USDC o USDT senza dover rispettare i requisiti KYC (Know Your Customer).
Anche se questo approccio può sembrare meno burocratico in apparenza, ha sollevato rapidamente preoccupazioni sia tra gli utenti che tra gli osservatori del settore.
I requisiti KYC sono pensati per proteggere le istituzioni finanziarie da soggetti malintenzionati. Richiedono la verifica dell’identità e la conferma della legittimità dei clienti.
Senza queste tutele, sia le piattaforme finanziarie sia gli utenti sono esposti a maggiori rischi di frodi, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.
Nel settore crypto, la mancanza di standard KYC ha già avuto in passato ripercussioni negative per gli utenti che si sono affidati a piattaforme non protette.
SponsoredLa scorsa settimana, il co-fondatore di Terraform Labs Do Kwon è stato condannato a 15 anni di carcere per aver orchestrato una frode crypto da 40 miliardi di dollari. L’ecosistema Terra funzionava senza controlli KYC effettivi, consentendo a ingenti somme di capitale di entrare nel sistema in modo anonimo e su larga scala.
Quando la fiducia nella sua stablecoin algoritmica è venuta meno, l’assenza di controlli ha accentuato la corsa agli sportelli sulla rete, limitato la trasparenza dei flussi di fondi e aggravato le perdite per milioni di utenti. Il caso ha mostrato come la mancanza di tutele basilari possa trasformare un’espansione rapida in un collasso sistemico.
La mancanza di standard KYC non è l’unico elemento che ha suscitato preoccupazioni riguardo la missione di Kontigo.
Le promesse di yield mettono alla prova la fiducia degli utenti
Castillo ha spiegato in un’occasione che il rendimento del 10% sulle posizioni in USDC deriva dai prestiti tramite il protocollo DeFi Morpho, dall’esposizione ai titoli di Stato USA e da servizi di custodia o legati ai rendimenti resi disponibili tramite Coinbase.
Sponsored SponsoredEppure, alcuni critici hanno osservato che i numeri non tornano, sollevando dubbi sulla credibilità delle promesse di Kontigo. I rendimenti di queste fonti solitamente variano tra il 3% e il 7% annuo, anche combinando queste strategie nelle attuali condizioni di mercato.
Gli scettici hanno messo in dubbio come sia possibile per Kontigo offrire in modo sostenibile un rendimento del 10%. Hanno ipotizzato la presenza di rischi nascosti, leva finanziaria o strategie poco trasparenti.
Nel frattempo, un altro utente ha segnalato che un trasferimento di USDC non era ancora stato accreditato sul proprio wallet a diverse ore dall’operazione.
Per piattaforme che si propongono come banche o infrastrutture di pagamento, anche lievi ritardi nella disponibilità dei fondi possono minare la fiducia degli utenti. L’affidabilità e la rapidità nell’accredito sono aspettative fondamentali, indipendentemente dall’entità della transazione.
Man mano che Kontigo cresce, la sua credibilità a lungo termine dipenderà meno dalle dichiarazioni di crescita e più dalla capacità di esecuzione e dalla fiducia degli utenti conquistata sul campo.
In un settore segnato dai fallimenti del passato, ora la società si trova sotto crescente pressione per dimostrare che un’espansione rapida può essere sostenibile senza ripetere errori che hanno già portato a crolli nel settore crypto.