L’unità di criminalità informatica della polizia israeliana ha posto fine a una truffa di criptovalute in cui hacker malintenzionati hanno utilizzato un software dannoso per rubare milioni agli investitori.
L’azienda aveva presumibilmente creato un “software di sting” per ingannare gli investitori e fargli perdere ingenti somme di denaro.
SponsoredRivelata una truffa di criptovaluta in Israele
Secondo un recente rapporto, le autorità israeliane hanno condotto un’incursione nel luogo in cui si è verificata la presunta truffa delle criptovalute. Il rapporto evidenzia che le persone arrestate non corrispondevano al profilo convenzionale dei criminali.
Il rapporto afferma che,
“L’irruzione ha chiarito che la maggior parte di coloro che operavano sul posto erano molto giovani, non avevano precedenti penali e probabilmente stavano cercando di fare soldi facili”.
Il rapporto sostiene che individui di alto profilo in Israele potrebbero aver avuto un ruolo nell’orchestrare la truffa delle criptovalute. Famiglie criminali influenti in Israele, come “i Jarushis e i Muslis”, avrebbero avuto legami con le operazioni.
La truffa avrebbe preso di mira gli investitori europei attraverso telefonate in uscita, promettendo loro profitti in criptovaluta. Le vittime ricevevano dati di accesso che sembravano appartenere a un portafoglio di investimento legittimo, ma non era così.
Gli sviluppatori di software controllavano l’operazione, manipolando i dati sui profitti per farli sembrare un investimento di successo, mentre in realtà erano vuoti.
Per saperne di più sulle truffe di criptovalute, leggete la guida di BeInCrypto: Come identificare un progetto di criptovaluta truffaldino
“L’indagine ha coinvolto funzionari dell’Autorità israeliana per il riciclaggio di denaro e il divieto di finanziamento del terrorismo, dell’Autorità fiscale israeliana e dell’Unità bavarese di guerra informatica della polizia tedesca, che sono arrivati in Israele e hanno preso parte ai raid insieme ai loro omologhi israeliani”.