Mentre i principali asset manager e gli esperti del settore iniziano a spiegare in dettaglio le loro previsioni per il 2026, un analista ha riassunto ciò che Crypto Twitter (CT) generalmente si aspetta dal mercato crypto per il prossimo anno.
Secondo il nuovo consenso che emerge su CT, il mercato si starebbe preparando a una fase più selettiva e guidata dai fondamentali, piuttosto che a un ampio boom speculativo.
I settori crypto che potrebbero performare bene nel 2026
In un recente post su X (ex Twitter), l’analista Ignas ha sottolineato che le aspettative di Crypto Twitter per il 2026 riflettono un cambio netto rispetto alle prospettive del 2022.
Sponsored“Il consenso è l’esatto opposto rispetto a quando siamo entrati nella bull run nel 2022,” ha affermato l’analista.
All’epoca, molti investitori si erano posizionati su Ethereum (ETH) e le altcoin, aspettandosi che sovraperformassero Bitcoin. Invece, Bitcoin ha dominato, lasciando indietro il resto del mercato. Quest’anno, il sentiment era piuttosto rialzista, con molte previsioni di valutazioni più alte per i principali asset.
Tuttavia, il mercato si è mosso nella direzione opposta. Di conseguenza, la prospettiva di Crypto Twitter si è orientata verso aspettative più caute e concentrate. Ecco cosa CT ritiene potrà avere buone performance nel 2026.
1. Bitcoin
Bitcoin viene considerato ampiamente come il principale asset destinato a sovraperformare nel 2026. Questa fiducia permane nonostante la recente debolezza della criptovaluta.
BeInCrypto ha sottolineato che BTC è rimasto indietro rispetto a metalli preziosi e azioni nel 2025. Inoltre, l’asset ha registrato un calo del 6,2% da inizio anno.
Se i ribassi dovessero continuare, Bitcoin potrebbe chiudere l’anno in territorio negativo, interrompendo la sua striscia positiva di due anni. Nonostante ciò, il consenso di CT continua a privilegiare Bitcoin rispetto al mercato crypto nel suo complesso.
Allo stesso tempo, le preoccupazioni riguardo il quantum computing continuano a essere parte del dibattito. I progressi in questo campo rappresentano un rischio strutturale per la crittografia di Bitcoin. Tuttavia, gli analisti restano divisi sul fatto che tali minacce siano imminenti o ancora lontane nel tempo.
2. Real world asset (RWA)
I real world asset (RWA) e la tokenizzazione emergono come una delle principali aree di crescita per il settore crypto nel 2026. Il settore RWA ha già contrasto il calo di mercato con una crescita costante sia del valore distribuito che degli utenti, e il momentum potrebbe proseguire.
Sponsored Sponsored“Le RWA e la tokenizzazione cresceranno MOLTO, ma è difficile trovare validi proxy su cui puntare (Plasma, Stable e pessime TGEs sono esempi chiari),” ha scritto Ignas.
In particolare, Chris Yin, CEO di Plume, prevede anche una crescita di valore e utenti tra le 10 e le 20 volte entro il 2026, anche seguendo previsioni conservative. Inoltre, Jesse Knutson, Head of Operations di Bitfinex Securities, suggerisce che il mercato della tokenizzazione raggiungerà almeno 100 miliardi di dollari entro la fine del 2026.
3. Mercati di previsione e prodotti finanziari perpetui
CT si aspetta che i prediction market e i prodotti perpetual contribuiscano sempre di più a “finanzializzare tutto”, dagli eventi del mondo reale fino agli strumenti pre-IPO.
Secondo un recente report di BeInCrypto, l’interesse verso i prediction market è cresciuto rapidamente a fine 2025. Nei mesi di ottobre e novembre, i volumi di scambio sulle piattaforme di prediction hanno superato quelli delle meme coin e dei non-fungible token (NFT). L’attività degli utenti è inoltre aumentata, dato che molti hanno iniziato a utilizzare queste piattaforme per scommettere sugli esiti più diversi, dai risultati elettorali alle previsioni meteo.
L’interesse istituzionale è arrivato di conseguenza. Grandi realtà come Coinbase e Gemini hanno iniziato a espandersi in questo settore per cogliere il momentum crescente.
I mercati perpetual attirano anche loro maggiore attenzione. Coinbase in passato ha individuato i perpetual su real world asset come uno dei temi d’investimento chiave per il 2026, riconoscendo il loro potenziale nello sbloccare nuove forme di esposizione finanziaria on-chain.
Sponsored“Poiché i perpetual non richiedono la copertura dell’asset sottostante, è possibile creare mercati praticamente su qualsiasi cosa, abilitando così la ‘perpification’ di tutto,” ha spiegato Coinbase.
I settori crypto che potrebbero subire pressioni
Ignas ha sottolineato che, oltre a Bitcoin, il consenso di CT prevede che i maggiori guadagni saranno verosimilmente concentrati su un numero ristretto di vincitori. Molti altri settori potrebbero subire ulteriori pressioni, col capitale che diventa sempre più selettivo.
1. Mercati altcoin ampi
Gran parte del mercato si aspetta pressioni persistenti nel settore delle altcoin, con molti token a rischio di azzerarsi. Questo potrebbe avvenire a causa di elevate emissioni di token, scarsa partecipazione retail e una domanda istituzionale debole.
Di conseguenza, le aspettative per una ampia altseason simile a quella del 2021 restano basse. A ottobre, Gracy Chen, CEO di Bitget, aveva affermato che una altseason è improbabile sia nel 2025 che nel 2026.
2. Token della finanza decentralizzata (DeFi)
L’analista ha aggiunto che le recenti dispute di governance in corso attorno ad Aave (AAVE) sollevano preoccupazioni anche su tutti i token DeFi.
Il dibattito ruota attorno alla decisione di Aave di integrare CowSwap nel suo frontend, sostituendo ParaSwap. I critici sostengono che questo cambiamento, finalizzato dopo che Aave Labs ha ricevuto una sovvenzione da CowSwap, abbia ridiretto fino a 10 milioni di dollari di potenziali entrate annuali lontano dalla DAO.
In risposta, il fondatore di Aave Stani Kulechov e Aave Labs hanno sostenuto che le entrate generate dal frontend sono separate dalle entrate del protocollo principale e sono state volontarie.
Sponsored SponsoredMercato diviso sulla possibilità che il successo di Ethereum si traduca in rialzi per ETH
Nel frattempo, l’autore ha rivelato che non esiste una narrativa di mercato chiara su ciò che potrebbe accadere a Ethereum (ETH).
Da una parte, alcune persone restano ottimiste su Ethereum, dato che trarrebbe vantaggio dalla rapida espansione degli asset tokenizzati. Altri invece non sono convinti che questa adozione porterà benefici concreti ai possessori di ETH.
“ETH come asset non trae necessariamente beneficio dalla tokenizzazione: Ethereum semplicemente diventa un’infrastruttura noiosa, con la maggior parte dei vantaggi goduti dalle app rivolte agli utenti. Come Facebook o Microsoft, che hanno beneficiato soprattutto dell’ascesa di internet,” ha spiegato Ignas.
Il focus di Crypto Twitter sul mercato per il 2026
Oltre a questo, anche Ignas ha spiegato in dettaglio che i token lanciati con valutazioni totalmente diluite elevate e una limitata offerta circolante sono considerati dei “perma short”. In sostanza, significa che questi token sono costantemente buoni candidati per essere venduti allo scoperto (scommettere sul ribasso).
I dati di mercato confermano questa visione. Secondo un’analisi di Memento Research, che ha analizzato 118 eventi di generazione di token nel 2025, i progetti lanciati con FDV elevate hanno faticato a mantenere il momentum. In particolare, tra i 28 token lanciati con una fully diluted valuation pari o superiore a 1 miliardo di dollari, nessuno attualmente viene scambiato in territorio positivo.
Infine, il mercato sta dando sempre più importanza ai diritti dei detentori di token, unitamente a una crescente attenzione per la generazione di ricavi. Si prevede che queste discussioni si intensifichino e continuino anche nel 2026.
Con la maturazione del settore crypto, è probabile che diventi meno speculativo e meno guidato dall’hype, ma di dimensioni significativamente maggiori. Parallelamente, anche l’influenza di Crypto Twitter sulla narrativa generale potrebbe diminuire, dal momento che le voci crypto-native perderanno progressivamente rilevanza.
