Cosmos Labs ha avviato una ricerca urgente di economisti esterni per riprogettare il token ATOM a causa delle recenti difficoltà di prezzo dell’asset digitale.
Secondo l’azienda, il Cosmos SDK è diventato un framework ampiamente utilizzato per il lancio di nuove reti blockchain. Tra questi figurano progetti collegati a grandi imprese e iniziative governative, spesso citate come prova dell’interesse da parte di società “Fortune 500”.
SponsoredPerché Cosmos vuole rinnovare il design di ATOM
Tuttavia, dal momento che il software è open source, questi utenti possono lanciare chain indipendenti e sovrane senza pagare alcuna commissione o royalty al Cosmos Hub.
Di conseguenza, questi operatori istituzionali possono utilizzare la tecnologia principale della rete senza detenere né interagire con ATOM.
La società di sviluppo blockchain vuole cambiare questa situazione promuovendo un nuovo “modello basato sui ricavi”. Questo approccio mira a monetizzare sia l’utilizzo on-chain che quello off-chain.
“L’obiettivo di questa ricerca non è progettare un nuovo modello tokenomico partendo dai principi base, bensì fornire supporto di ricerca e progettazione per un modello orientato ai ricavi, che integri le varie potenziali fonti di entrata legate ad ATOM insieme ad aggiornamenti delle dinamiche di offerta e del piano inflattivo di ATOM. In definitiva, l’utilità di ATOM sarà guidata da queste commissioni, sia attraverso buyback di ATOM, ricompense di staking di ATOM, altri meccanismi oppure una combinazione di questi”, si legge nella dichiarazione.
Nel frattempo, questa iniziativa segna anche un cambio di strategia per l’ecosistema Cosmos.
Cosmos Labs ha riconosciuto che Interchain Security, il framework di sicurezza condivisa precedentemente promosso come principale driver di valore di ATOM, “non è riuscito a trovare una collocazione sul mercato”.
“Interchain Security è in fase di dismissione, e l’architettura economica dell’Hub resta relativamente scollegata dalle attività più ampie dell’ecosistema Cosmos. Oggi manca di un modello di commissioni completo, a eccezione delle commissioni di transazione sulla rete”, ha spiegato la società.
Di conseguenza, questo sforzo di riprogettazione punta verso modelli economici più vicini alle prassi del software aziendale, con commissioni correlate all’utilizzo effettivo invece che a pagamenti di sicurezza.
Tuttavia, l’implementazione di qualsiasi proposta dovrà affrontare forti vincoli politici. Qualunque modifica sostanziale dovrà infatti essere approvata dalla DAO di Cosmos Hub, che storicamente ha osteggiato misure percepite come centralizzanti.
Cosmos Labs ha ricordato una proposta passata per ridurre l’inflazione approvata con uno stretto margine del 3%. Questa decisione ha provocato una marcata uscita di asset messi in staking, a dimostrazione di quanto siano delicate le dinamiche economiche del token all’interno della community.
Tenuto conto di ciò, la società ha dichiarato che qualunque proposta di successo dovrà illustrare i possibili percorsi per la generazione di ricavi, analizzare i vincoli dal lato dell’offerta e fornire indicazioni pratiche coerenti con gli interessi degli stakeholder. La RFP si chiude il 15 gennaio.
Nel frattempo, questa mossa arriva mentre ATOM è sceso di quasi il 76% quest’anno fino a un minimo quinquennale di circa $2,1.
Questa performance del prezzo riflette una forte pressione su tutto l’ecosistema, anche se lo stack software di Cosmos continua a guadagnare popolarità tra sviluppatori blockchain e sperimentazioni istituzionali.