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Circle lancia la testnet Arc con BlackRock, Visa e AWS: inizia una nuova era per l’infrastruttura delle stablecoin

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Scritto da
Paul Kim

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Modificato da
Eleonora Spagnolo

29 ottobre 2025 19:30 CET
Affidabile
  • Circle ha lanciato la testnet di Arc Layer 1, con l’obiettivo di costruire una rete blockchain stabile e di livello enterprise.
  • Oltre 100 importanti aziende, tra cui BlackRock e Visa, partecipano alla nuova rete.
  • Arc utilizza USDC nativo per commissioni prevedibili e offre finalità in meno di un secondo per i servizi finanziari globali.
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Circle, l’emittente di USDC, la seconda stablecoin al mondo per capitalizzazione di mercato, ha presentato la testnet pubblica della sua rete blockchain Layer 1 proprietaria, “Arc”.

L’ambizioso progetto ha ottenuto un sostegno significativo, con la partecipazione di oltre 100 aziende globali, tra cui BlackRock, Visa, Goldman Sachs, Amazon Web Services (AWS) e Coinbase.

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Costruire un sistema operativo economico

Circle ha annunciato il lancio della testnet di Arc tramite un comunicato stampa lunedì. Il CEO di Circle, Jeremy Allaire, ha sottolineato la missione della rete: “Arc offre a tutte le aziende l’opportunità di costruire servizi sopra un’infrastruttura di rete di livello enterprise”. Ha ribadito che la piattaforma è progettata per realizzare “un sistema economico globale su internet aperto, inclusivo ed efficiente”.

Circle ha rilasciato Arc come la sua blockchain nativa di recente introduzione. USDC tradizionalmente si affida a chain pubbliche come Ethereum per le transazioni. Tuttavia, queste reti spesso comportano commissioni elevate e volatili e costi imprevedibili, che Arc mira a risolvere.

Arc è unica perché utilizza USDC, la stablecoin ancorata al dollaro USA, come gas token nativo. Questo design offre commissioni prevedibili e una struttura dei costi economicamente efficiente. Circle prevede che Arc fornisca un’infrastruttura blockchain in grado di soddisfare i rigorosi requisiti del settore finanziario, che le attuali chain pubbliche hanno faticato a rispettare.

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Wall Street e i giganti tech si schierano

La testnet di Arc consente di sperimentare nuove funzionalità in un ambiente sicuro utilizzando asset di test. Il sistema supporta varie applicazioni finanziarie, tra cui prestiti, mercati dei capitali, cambio valutario e pagamenti globali.

Per raggiungere questo obiettivo, si integra perfettamente con la piattaforma di stablecoin esistente di Circle. Emittenti regionali di stablecoin dal Giappone (JPYC), dal Brasile (BRLA) e dal Canada (QCAD) partecipano attualmente alla testnet, con piani per estendersi anche agli emittenti basati sul dollaro e sull’euro.

Il lancio della testnet ha attirato un’ampia partecipazione istituzionale. Importanti società di Wall Street sono coinvolte nel progetto, tra cui BNY Mellon, Intercontinental Exchange (ICE), State Street, BlackRock, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC e Standard Chartered (SC).

Si sono aggiunti colossi della tecnologia e dei pagamenti come AWS, Mastercard e Visa, e partecipano anche i principali exchange di criptovalute come Coinbase, Kraken e Robinhood.

Circle ha dichiarato che il suo piano a lungo termine è trasferire lo sviluppo di Arc a un sistema di governance decentralizzata, ampliando la partecipazione dei validatori per instaurare una struttura operativa incentrata sulla comunità.

Perché Circle e gli emittenti di stablecoin vogliono le proprie blockchain layer-1

Mentre gli emittenti di stablecoin cercano di controllare l’infrastruttura di regolamento, Circle non è la sola a costruire una propria blockchain Layer-1 continuando a emettere stablecoin.

Aziende come Tether (con Stable) e Stripe (con Tempo) stanno seguendo percorsi simili, cercando di svincolarsi dalla dipendenza da reti esterne come Ethereum o Tron. Possedendo il layer di base, queste aziende possono integrare direttamente funzionalità di compliance, controllare i costi di transazione e garantire prestazioni prevedibili senza competere per lo spazio di blocco con attività non correlate.

Per esempio, Tether sta dando forma alle ambizioni della blockchain attraverso Stable. L’azienda ha raccolto $28 milioni in un finanziamento seed per costruire una blockchain Layer-1 dedicata e ottimizzata per le transazioni in USDT.

La struttura economica rende questa strategia particolarmente allettante per i grandi emittenti. I ricavi derivanti dal possesso del layer di regolamento potrebbero superare di gran lunga i margini della tradizionale elaborazione dei pagamenti. Inoltre, chain personalizzate consentono di implementare controlli KYC a livello di protocollo e permettono alle aziende di emettere i propri gas token, creando nuove fonti di ricavo e riducendo al contempo le dipendenze operative.

L’ottimizzazione tecnica offre vantaggi significativi per i casi d’uso specifici delle stablecoin. Le blockchain general-purpose privilegiano programmabilità e componibilità, non i requisiti di commissioni basse e throughput elevato tipici dei sistemi di pagamento.

Le chain costruite ad hoc come Stable possono offrire tempi di blocco inferiori al secondo, esecuzione parallela e finalità garantita: caratteristiche essenziali per i pagamenti e le rimesse nel mondo reale che l’adozione di massa richiede.

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