Brian Armstrong, CEO di Coinbase, si oppone fermamente all’azione legale della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti contro i protocolli di finanza decentralizzata (DeFi). È preoccupato per la potenziale perdita di forza del settore per la nazione.
Armstrong esorta i protocolli DeFi a non patteggiare e a portare avanti questi casi in tribunale per creare un precedente, poiché sostiene che le richieste di risarcimento sono prive di sostanza.
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In una dichiarazione condivisa su X (ex Twitter) il 13 settembre, Armstrong ha affermato che la possibilità che la CFTC intervenga contro i protocolli DeFi appare improbabile.
“Non si tratta di attività di servizi finanziari ed è altamente improbabile che il Commodity Exchange Act si applichi a loro”.
Armstrong afferma che la sua speranza “è che i protocolli DeFi portino questi casi in tribunale per stabilire un precedente”.
Ha sottolineato la capacità del tribunale di assumere una posizione imparziale nei confronti del settore:
“I tribunali hanno dimostrato di essere molto disponibili a sostenere lo stato di diritto”.
Questo arriva nel momento in cui la CFTC ha emesso ordini e patteggiamenti simultanei contro tre importanti società di DeFi: Opyn, ZeroEx e Deridex.
Deridex e Opyn sono state accusate di non essersi registrate come swap execution facility (SEF) o designated contract market (DCM). Entrambe non hanno inoltre implementato un programma di identificazione dei clienti come richiesto dalla legge sul segreto bancario.
ZeroEx è stata accusata di aver offerto transazioni illegali di commodity al dettaglio con leva finanziaria in asset digitali.
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