Una delle principali banche australiane, l’Australia and New Zealand Banking Group (ANZ), ha recentemente annunciato l’adozione del protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP) di Chainlink per simulare l’acquisto di asset tokenizzati.
“ANZ ha recentemente lavorato con il CCIP di Chainlink per completare una transazione di prova per simulare l’acquisto di un asset tokenizzato, facilitato dall’utilizzo di A$DC e di una stablecoin denominata in dollari neozelandesi emessa da ANZ”, si legge nel comunicato.
SponsoredLa crescente fiducia degli investitori istituzionali negli asset tokenizzati
In una recente dichiarazione, Nigel Dobson, ANZ Portfolio Lead, spiega che sta esplorando l’uso delle reti decentralizzate. Inoltre, osserva che la banca sta adottando l’approccio “prova e impara”.
Riconosce il crescente sostegno degli investitori istituzionali che hanno fiducia nel futuro degli asset tokenizzati.
“Le banche stanno esplorando sempre più casi d’uso che coinvolgono gli asset tokenizzati, con il 93% degli investitori istituzionali che crede nel loro valore a lungo termine, secondo un recente rapporto di EY”.
Per saperne di più: Criptovalute e banche: Qual è la scelta più intelligente?
“Questo nuovo modello operativo finanziario on-chain è attualmente molto frammentato. Con asset e servizi isolati su diverse blockchain che non sempre funzionano bene insieme”.