Il valore del portafoglio crypto del co-fondatore di BitMEX Arthur Hayes è diminuito di oltre il 30% nel novembre 2025. Questa forte diminuzione emerge poiché Hayes ha venduto attivamente le principali partecipazioni in diversi token.
L’attività contraddice le sue opinioni pubbliche rialziste sul mercato, aprendo nuovi interrogativi sul fatto che i suoi scambi indichino preoccupazioni più profonde sullo stato dell’attuale ciclo.
SponsoredIl portafoglio crypto di Arthur Hayes cala di oltre il 30%
Secondo Arkham Intelligence, il portafoglio di Hayes si è contratto da $63 milioni a circa $42,2 milioni. La piattaforma di analisi on-chain Lookonchain ha tracciato una recente serie di vendite a lui collegate.
Ieri, Hayes ha venduto 520 ETH per $1,66 milioni, 2,62 milioni di ENA token per $733.000, e 132.730 ETHFI token per $124.000.
Poco dopo, ha ceduto altri 260 ETH valutati intorno a $820.000, 2,4 milioni di ENA per $651.000, circa 640.000 LDO per $480.000, 1.630 AAVE per un valore di $289.000, e infine 28.670 UNI valutati a $209.000. Le vendite totali si sono avvicinate a $5 milioni in un solo giorno, indicando una diminuzione notevole dell’esposizione in altcoin.
SponsoredSecondo gli ultimi dati, il portafoglio attuale è concentrato in asset legati a Ethereum, inclusi 5.731 ETH valutati a $18,03 milioni—la sua singola partecipazione più grande.
L’esecutivo possiede anche 3.119 EETH per un valore di $9,8 milioni, 1.167 WEETH valutati a $4 milioni, e $7,9 milioni in USDC. Continua a mantenere posizioni in una gamma di altcoin, come PENDLE, BIO, LDO, WILD, SUSDE, BOBA, WBTC e SENA.
Il sentiment dell’altcoin colpito dalle mosse di Hayes
Tuttavia, il tempismo di queste vendite ha suscitato esami critici nella comunità crypto. Sebbene Hayes abbia rilasciato previsioni rialziste per molti asset, le sue azioni recenti stanno approfondendo le preoccupazioni sulla salute del mercato delle altcoin.
Secondo Orbion, la decisione di Hayes di uscire presto suggerisce che crede che l’attuale ciclo possa essere già giunto al termine. L’analista ha anche notato che una rotazione verso le principali altcoin non si è materializzata — e appare sempre più improbabile che accada.
Per lui, questo indica una narrazione rotta. Ha sostenuto che i giocatori sofisticati escono prima che il mercato generale realizzi che il trend è cambiato.
“Arthur Hayes ha appena abbandonato con rabbia diverse altcoin di livello 1. ETH, ENA, LDO, UNI, AAVE – tutte vendute in perdita. Queste non sono monete di bassa capitalizzazione o morte – sono token da miliardi di dollari. Se anche Hayes ha rinunciato a loro – chiediti cosa significa,” il post recitava.
Orbion ha anche inquadrato il rally del 665% di Bitcoin dal suo minimo di gennaio 2023 come un macro ciclo completo, non una fase di mezzo ciclo. La mancanza di accelerazione post-ETF, l’attività in calo delle meme coin, volumi in diminuzione e prestazioni decrescenti tra i token AI e L2 sono, a suo avviso, classici segnali di esaurimento di fine ciclo.
Ad oggi, i mercati crypto rimangono volatili e le prospettive sono incerte. Se l’approccio di Hayes si rivelerà corretto dipenderà dagli sviluppi del mercato crypto nel tempo a venire.